La crisi dell'Occidente, il Paese Italia alla deriva

La salvezza del mondo venduta


La crisi dell'Occidente, il Paese Italia alla deriva



Crisi dell'Occidente Salvator Mundi




L'Occidente sta smarrendo i propri valori, anzi non li riconosce neanche


In Italia si assiste, invece, a qualcosa di più preoccupante e corrosivo, che mina il sistema democratico che non ha più basi rappresentative, e la mancanza di leadership autorevoli insieme alla corruzione dilagante, generatrice d'incompetenza, sta facendo scivolare il Paese in pseudo forme di governo non democratiche, sub democrazie di tipo Sud Americano, fatte di corruzioni, menzogne e incompetenza. Affronterò la questione italiana in altro articolo con riscontri precisi e di fatto.

Vorrei concentrarmi, qui, su una breve analisi geopolitica, che incide sul destino del mondo.

In tale contesto l'Italia non conta nulla, è una piccola pedina eterodiretta da forze esterne.


Quando la governavano persone autorevoli, nutrite con reale cultura umanista e istituzionale, l'Italia poteva dire la sua nel contesto internazionale, perché credibile e coerente, mi riferisco per es. a Presidente Cossiga, Scalfaro, Pertini, Einaudi, come anche Moro, Fanfani, Craxi, De Mita e Goria.

Senza cultura, senso delle istituzioni e visione di solito finisce male.


Qualcuno ha scritto che se vuoi capire il problema devi farti domande di qualità, che centrano il punto.

Le domande forse sono due.

  • Quali nazioni attualmente conservano i valori occidentali del nostro pensiero liberale?
  • Quali accolgono e difendono i principi fondamentali della cultura e filosofia greca-romana?


Sono poche le nazioni che possono vantare una qualche indipendenza dal potere meramente economico, sono pochissime, a ben vedere queste ultime non hanno una indipendenza ma sono mescolate e colluse con grandi centri di potere.

Ma, tali interessi economici sono talmente forti da colmare il vuoto politico e in parte capaci di tutelare un sistema che anela e si ispira a tali valori, ma non li assimila oramai, non riconoscendoli come universali.

Gli USA con tutte le problematiche che hanno, sono insieme al Regno Unito (e alcuni paesi della penisola scandinava come la Svezia ma queste ultime non hanno forza economica per imporsi), le uniche nazioni che con il loro apparato culturale possono difendere a livello mondiale i valori occidentali. Sono paesi che hanno una strategia di lungo corso, e utilizzano giustamente, oserei dire, per una maggiore efficacia dei loro fini, gli altri Stati come semplici pedine su una scacchiera (l'Italia ne è una).

I valori occidentali vengono tutelati all'interno dei loro Stati mentre fuori, nel contesto internazionale, sono spregiudicati e si muovono fuori da schermi democratici.


Le altre nazioni Occidentali sono vittime e succubi e soggette a penetrazioni di ogni genere, economiche da gruppi di poteri, corruttive da semplici individui e Stati esteri, non hanno alcuna possibilità di riscattarsi. I centri di potere, comunicativo, tecnologico e istituzionale sono scientificamente governati da forze esterne che con prassi convalidate attuano il controllo.

Gli Usa, nazione pragmatica ed efficiente, dopo la seconda guerra mondiale hanno voluto un controllo sul mondo, compreso quello Occidentale e non solo, hanno diviso il mondo in fette (aree), e a capo di ciascuna di loro, vi sono loro uomini, inizialmente generali, ora personale vicino alla CIA che influenzano e supportano il singolo Stato nelle scelte delle cariche al suo interno.

Quello che interessa sono i settori dell'informazione e della tecnologia, e i centri di poteri istituzionali, ovviamente alla base vi sono questioni militari e geopolitiche.

Per essere chiaro, a mio avviso, gli USA fanno la loro parte giustamente e meglio loro che altre Nazioni pseudo e ex comuniste, mentre per la maggior parte degli altri Stati occidentali (e non solo ovviamente) sono corrotti e incapaci.


Quindi, le carriere (istituzionali, dell'informazione, scientifiche e tecnologiche) all'interno dei stati “PREDA”sono appoggiate e fatte convergere non sui migliori dei singoli settori degli Stati ma su chi è più addomesticato e manipolabile. Al massimo, se un in settore, una mente è particolarmente brillante viene risucchiata nel sistema USA soprattutto a livello scientifico e di tecnologia. Subito dopo la seconda guerra mondiale gli USA presero a lavorare nel proprio territorio scienziati nazisti che erano molto avanti nel sistema missilistico...

Infatti, tale metro manipolativo all'interno degli USA, non esiste, si favorisce una reale competizione tra i migliori e in questo modo il primato tecnologico è al sicuro (attualmente vi è il problema Cina e India anche se quest'ultima è parzialmente vicina agli USA ed è una nazione molto più democratica dei paesi EU).

Negli USA, ancora, vi sono centri di poteri bilanciati e un severo rispetto delle procedure.

In effetti, cosa è la democrazia se non il rispetto di procedure?

Vigono valori come il rispetto della Persona, presa nella sua individualità, come

la possibilità di partecipazione di tutti direttamente o indirettamente alle decisioni, la tutela dell’individualità, vale a dire il rispetto per la volontà del singolo che abbia manifestato dissenso.

Il dissenso, appunto come ricchezza e patrimonio comune, espresso nell’abusato detto voltairiano “mi batterò fino alla morte perché tu possa esprimere le tue idee”.

La democrazia, infatti, si fonda, come detto, sul rispetto del dissenso, mentre i fanatismi religiosi e integralismi hanno in comune la negazione della diversità (cosa negata per il Covid solo in Italia ed altri paesi alla deriva...).

Nel mondo Occidentale il dissenso dell’altro è una ricchezza, come risulta dal pensiero popperiano, cosa che nell’ideologia religiosa integralista o quella pseudo-scientifica dogmatica, la tolleranza non esiste, il diverso è un pericolo.

Gli Usa premiano il merito, nelle finte democrazie si risconta il riconoscimento del privilegio basato sull'obbedienza e l'affiliazione (es. l'Itala con i centri di potere che ruotano intorno ai partiti).

In quale nazione si è assistito al declino maggiore di tali valori in seguito al Covid? L'Italia, come paese occidentale, è stata la prima a fare discriminazione.

Basta considerare un altro dato, il comitato scientifico era composto dai migliori? Ricordiamo che la nostra prima università si è classificata al 180 posto nel mondo, e come libertà d'informazione siamo scivolati pericolosamente oltre i paesi del terzo mondo.

Negli USA, o altri stati democratici non si è assistito a tale sfinimento della democrazia, l'informazione è plurale (i giornali non hanno sovvenzioni dal potere politico), i tecnici che affiancano i politici sono realmente i migliori.

Negli Usa, UK o Svezia, non hanno rinunciato ai loro diritti fondamentali, la libertà dei loro giornali è reale e hanno sistemi elettorali democratici e trasparenti, ma tralasciando la Svezia e la stessa UK che non hanno forza di un controllo sul mondo, gli Usa hanno tale obiettivo come tutela della loro sicurezza nazionale.


Occidente giustizia corruzione

In Italia, si assiste a un parlamento di nominati dai capi dei partiti (ne discendono altre cariche istituzionali importanti viziate), è evidente che qualcuno non ha applicato la nostra Carta Costituzionale.

Tralasciando la corruzione in EU che coinvolge molti esponenti italiani, si ricorda che l'Italia sta di anno in anno scivolando tra i paesi più corrotti in Europa, attualmente siamo al penultimo posto...

Vi sono comunque Paesi che non sono occidentali, ma che hanno valori vicini alla tradizione culturale ed hanno autonomia e sono in forte ascesa, come l'India.

La Germania è un paese commissariato (non dimentichiamo che uno dei risultati per gli USA conseguito dalla guerra Russia-Ucraina è stata la distruzione del Nord Stream 1, cosa che cercavano da molto tempo, per tenere a bada la tecnologia tedesca fortemente temuta). Questo potrebbe essere ancora un errore che porterà a radicalizzare il paese, per terza la volta nella storia, forse aveva ragione Vico.


In merito alla Francia, ha indubbiamente un assetto d'indipendenza, ma non ha la forza economica da poter affrontare sfide geopolitiche, e comunque nel suo piccolo gioca, come fanno gli USA, usando democrazia interna ed egemonia fuori, vedi la spregiudicatezza che ha nel continente africano, per es. è alleata con in Russi ed Egitto (Stato con cui l'Italia dovrebbe chiudere i rapporti anche se vi sono forti interessi economici), nel versante orientale della Libia.

Anche se proprio in quell'area qualcosa si muove e con l'entrata in gioco della Turchia, i russi potrebbero appoggiare la parte occidentale e non più quella orientale.

Scritto questo, il corrotto Occidente non ha possibilità di resistere alle pressioni che vengono da molti Paesi. 


messi e la tunica araba


La questione quindi rimane interna agli Usa dove vigono principi occidentali ma sono legali a doppio filo a fortissimi interessi economici di poche famiglie, tuttavia come indicato gli USA hanno anche un apparato giudiziario, elettorale, e amministrativo serio ed efficiente che riesce fin'ora a dare buoni anticorpi e a tenere in equilibrio la nazione.


Nello scontro tra le nazioni, i valori sono in secondo piano e non vengono adottati come bandiera se non per pretesto, quello che conta all'estero è la forza, e prima se possibile il controllo dei media, la tecnologia e degli apparati con uomini scelti all'interno degli stessi Stati, uomini non molto intelligenti, servi e addomesticati.


Ma qual è l'obiettivo USA nella guerra in Ucraina?

L'intervento in Ucraina ha due obiettivi, indebolire la Russia e testare armi proprie e dell'avversario, del popolo ucraino non interessa nulla, la storia pregressa lo dimostra, basta guardare alla questione curda, ma vi sono decine di casi, se mai è usata la questione umanitaria per giustificare il perdurare dell'orrore. Agli Usa non interessa un negoziato, va bene così, che continui...

La sfida per gli Usa è rappresentata dalla Cina e da Taiwan lì si gioca tutto, e se non si riuscisse a cambiare la Cina da dentro, nel medio periodo chi sembra nemico può diventare un alleato.


In sintesi.

La corruzione penetra nei sistemi più deboli che sono incapaci di tutelare i valori, perché hanno uomini senza una visione, senza una cultura classica, ma solo pseudo moderna, fatta di ricchezza, fama e potere, quello che succede attualmente nel parlamento dell'UE lo dimostra, noi italiani siamo i primi (come per il covid) a rappresentare questo decadimento.

 Quello che è veramente triste è assistere a trasmissioni TV e radio ma anche TG, pieni di lecchini, incapaci che hanno come unico merito la sfacciataggine, la mancanza del ridicolo, avere il politico sponsor o amante. Poi ci lamentano dei giovani che sembrano smarriti, ma se gli diamo merda come modello cosa volete? Se non sei ricco, famoso o hai potere, non sei nessuno, questo è il messaggio della TV italiana. 

Sono abituato a trovare soluzioni e criticare rappresenta solo un sfogo nel vedere svanire un tessuto culturale. Basterebbe avere poche e buone idee per incominciare a risollevare quello che resta dell'Italia, la cosa migliore sarebbe azzerare le cariche dirigenziali (e premiare i dirigenti capaci, che attualmente invece sono ostacolati) e rifare i concorsi (ma con parametri seri, non quelli attuali, ridicoli), gli uomini di valore in Italia vi sono, ma sono troppo indipendenti per essere scelti e quindi pericolosi.


Qui in Italia si vuole potere ma senza avere responsabilità, e a tutti i politici trombati, non eletti che sanno molti segreti, occorre trovare un posto, non importa se manifestamente inetti. 


Tornando agli aspetti geopolitici vi è una buona metafora che può chiudere queste considerazioni.

Ricordiamo il quadro di Leonardo “il Salvator mundi”, che rappresenta certamente i valori della nostra tradizione culturale, bene per soldi siamo riusciti a venderlo ai paesi arabi, forse Arabia Saudita che forse lo distruggerà, forse lo farà sparire, o forse ne farà una copia che ci mostrerà un giorno.


Giacomo Gallo