Luciana Lamorgese e il sindaco messinese

 

La regione non ragionevole


Luciana Lamorgese ministro dell'interno 
Sindaco di Messina De Luca

Luciana Lamorgese denuncia il sindaco messinese 


Il ministro Luciana Lamorgese ha ritenuto di censurare, giustamente, i comportamenti tenuti dal sindaco di Messina (Cateno De Luca), denunciandolo all'autorità giudiziaria per violazione dell’articolo 290 del Codice penale (vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate).

Aggiungo, che lo stesso doveva essere ammonito già qualche giorno fa, quando con toni fuori dal contesto grave in cui si vive, tiene bloccati cittadini (in condizioni inumane) che da Reggio Calabria dovrebbero sbarcare a Messina, con scuse e non provvedendo a risolvere la questione.
Bastava ordinare un controllo di temperatura, con quarantena obbligatoria, anche perché molti erano partiti prima di tali provvedimenti; chi doveva stare in quarantena e invece lo troviamo lì pronto a sbarcare va arrestato e comunque la cosa deve essere gestita con calma e buona volontà.
È vero che il governo ha mancato di gestire la situazione su molti fronti, e forse non è all'altezza, ma ora occorre sporcarsi le mani e agire.

L'atteggiamento del sindaco, se pur animato da buoni propositi, non trova giustificazione sul piano giuridico, sociale e umano. In una democrazia matura dove si lavora per il bene comune queste questioni si risolvono in poche ore, ma in Italia diventano situazioni dove ognuno prova la forza che ha, intanto la malata Italia è in terapia intensiva.